Illustrazioni metaforiche
12 metamorfosi illustrate di Ovidio
12 metamorfosi illustrate di Ovidio
Saita Books 2020
progetto collettivo
6 Illustrazioni di Giovanni Frasconi
3 storie di Ovidio
Le "Metamorfosi di Ovidio è un'opera straordinaria, uno dei pilastri della letteratura latina classica, Un'opera che tutti dovrebbero conoscere, ma che purtroppo non tutti hanno letto. Speriamo che, attraverso questa raccolta di illustrazioni, possiamo stimolare la curiosità dei lettori e spingere quante più persone possibili ad avvicinarsi a questo capolavoro della letteratura mondiale.
Giove ed Io
« [...] No, non fuggirmi!». Ma lei fuggiva; e già i pascoli di Lerna,
le piantagioni del Lirceo si era ormai lasciata alle spalle,
quando il dio, nascosto un lungo tratto di terra con una distesa di nebbia,
fermò la sua fuga e le rapì l'onore.
Il vecchio Ínaco, colta dell'erba, gliela porge:
lei gli lecca le mani, ne bacia le palme,
e non trattiene le lacrime: se potesse articolare verbo
lei gli lecca le mani, ne bacia le palme,
e non trattiene le lacrime: se potesse articolare verbo
avrebbe invocato aiuto, rivelato il nome e le sue disgrazie.
Ma in luogo di parole, furono i segni, tracciati nella sabbia col piede,
a chiarire la triste causa della metamorfosi.
Venere e Adone
Mentre baciava sua madre, Cupido le scalfì senza volere
il petto con una freccia che sporgeva dalla faretra:
il petto con una freccia che sporgeva dalla faretra:
offesa, Venere scostò con la mano il figlio, ma la ferita,
ingannando persino lei, era profonda, anche se non pareva.
Lamentandosi poi col fato, disse: "No, non potrà la tua legge
disporre d'ogni cosa. Imperituro rimarrà il ricordo,
Adone, del mio lutto: ripetuta ogni anno, la scena
della tua morte testimonierà in eterno il mio dolore.
Ma il tuo sangue si muterà in un fiore."
della tua morte testimonierà in eterno il mio dolore.
Ma il tuo sangue si muterà in un fiore."
Apollo e Pan
E allora col pollice esperto
fece vibrare le corde con tanta dolcezza che, affascinato,
fece vibrare le corde con tanta dolcezza che, affascinato,
Tmolo invitò Pan a dare vinta dalla lira la sua zampogna.
Il dio di Delo non si rassegnò
che quelle stolide orecchie conservassero forma umana,
che quelle stolide orecchie conservassero forma umana,
e così gliele allungò, ricoprendole di peli grigi,
e le rese mobili alla base, perché potessero agitarsi.
e le rese mobili alla base, perché potessero agitarsi.
Progetto completo: