Fotografia e Immagine

In questo breve saggio, redatto sotto la supervisione del fotografo Simone Casetta all’interno del progetto collettivo "Diciassette ipotesi per una fotografia prossima e futura", partendo dalla condizione di smarrimento comune a molti davanti alla situazione della fotografia nella contemporaneità, si tenta di capire cosa può cambiare questa posizione, quindi quali sono le possibilità per questo medium, accompagnati dalle riflessioni di Marshall MacLuhan e Susan Sontag.

Chiave in questo ragionamento è la distinzione fra due categorie di fotografie data da un differente valore semantico: da un lato le immagini, tutti quegli scatti fotografici che fungono esclusivamente da strutture sintattiche di un nuovo linguaggio di comunicazione, e dall’altro la più nobile fotografia che viene di nuovo elevata ad arte proprio da questa distinzione.

Accanto al saggio queste pagine raccolgono un esperimento che ho provato a riprendere da quello citato da Man Ray nel suo testo "La Fotografia può essere Arte", realizzando un piccolo libro fotografico utilizzando fotografie di bassa qualità provenienti da instagram, scattate da venti utenti diversi sullo stesso soggetto, o meglio sullo stesso “tag”. Difatti molto spesso, anzi quasi sempre, questi vengono usati in modo inappropriato, creando inusuali associazioni semantiche fra testo e immagine.

Le fotografie mostrate sono state selezionate casualmente fra quelle taggate con l’hashtag #love all’interno di Instagram; amore, un tema così radicale e intimo, nonché hashtag col maggior numero di immagini sul social network (più di 1.383.475.772 in continuo aumento al ritmo di 20 foto al secondo).

L’idea è quella di provare a vedere come possono partecipare immagini scattate, post prodotte e pubblicate nell’arco di tempo di un paio di minuti, senza alcuna abilità tecnica, alla forza del libro fotografico. Strappate da un’oceano di immagini che solitamente hanno un tempo di osservazione di pochi secondi e portate al centro dell’attenzione sulla pagina bianca.