Esiste ancora l’uno o assistiamo alla scomparsa della distanza tra oggetto e soggetto? Ci sono tante informazioni. Nel frastuono sappiamo ancora comunicare l’altro? Dov’è quel ricordo dolce come il miele?
La mia installazione sonora è composta dal nostro eco, quello più sotterraneo e frenetico che ogni giorno rimbomba sotto la città di Milano; è nello spazio dell’osservatorio astronomico che questo suono cerca il contatto con l’esterno e con l’altro.