Materia: Design I
Professore: Giuseppe Pulvirenti
Anno: 2017
Concept:
Creare un box che rispettasse delle precise misure e che potesse contenere degli oggetti.
La scatola è realizzata interamente in legno, arricchita da decorazioni disposte in maniera geometrica, arricchita da decorazioni disposte in maniera geometrica (pattern), ogni simbolo ha un significato che mi ricollega al legame con mia nonna materna, Lucia.
Un lato della scatola, quello scorrevole, è dedicato al deposito della mantella in velluto, l'altra parte della scatola è suddivisa in scompartimenti, in modo da inserire gli strumenti utilizzati per la realizzazione della mantella.
 
Il presente sfugge, resta la memoria e si conserva negli oggetti. È la memoria che permette di dare continuità alla vita interiore.
Il momento che ha segnato per sempre la mia vita lo conservo nel ricordo di un episodio avvenuto parecchi anni fa.
Ero a casa di mia nonna, ancora una volta: gli impegni lavorativi tenevano i miei genitori lontano da me; era lei, allora, la figura materna che mi prendeva per mano e mi accompagnava giorno dopo giorno nella quotidianità, nella vita.
Un giorno osservavo mia nonna pettinare i suoi capelli ormai secchi e argentei, i miei occhi caddero sul soffice pettinatoio che le cingeva le spalle.  Volevo toccarlo, cominciai a piangere: strategia infantile collaudata per cercare di ottenere subito l’oggetto del desiderio. Lei decise di appoggiare sulle mie spalle quel confortevole tessuto di raso e pizzo: da quel momento è diventato una seconda pelle, non posso più farne a meno.  Un oggetto apparentemente così anonimo e ordinario, Ma per me così indispensabile, insostituibile. 
Un giorno, come nella più classica delle storie, lo persi; passai intere giornate a cercarlo, in preda a una disperazione incomprensibile agli occhi degli altri: un vuoto che potevo percepire solo io, colmato solo dopo averlo ritrovato. 
Custodisco tutt’oggi quel pettinatoio come il più prezioso dei gioielli: il suo valore affettivo non è quantificabile. Ogniqualvolta trascorro del tempo con mia nonna (sempre meno frequentemente, presa anch’io dalla frenesia degli impegni), non perdo l’occasione di esprimerle gratitudine per quell’attimo di eterna dolcezza. Intere giornate passate al suo fianco, sorrisi, piccoli gesti: questo è quello che di giorno in girono continuo a ereditare da lei, il passato che aiuta a decifrare un presente sempre più incomprensibile. Posso toccare tutto questo con mano, in fondo a ogni giornata, quando il mondo fa un po’ male e ti porta via il sonno: posso toccarlo con mano, è estremamente soffice.
CONTRASTO PERFETTO
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CONTRASTO PERFETTO

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