Across L’Âme” è un progetto nato da una curiosità personale nei confronti della malattia mentale.

Mi ha sempre affascinata, e spaventata, l’idea che, la mente, potesse diventare il centro del potere e creare, così, una nuova realtà, portando la persona alla follia.

Cosa ci rende ciò che siamo?

Quali sono i dettagli che ci identificano?

Cosa ci rende liberi?

Queste sono le domande che mi sono posta per realizzare il mio progetto. 

I protagonisti del mio lavoro sono persone con disturbi psichici che ho conosciuto grazie alla Di.A.Psi. Piemonte, l’associazione con cui ho collaborato.

Mi sono avvicinata alla malattia mentale perché quando si parla di chi ne soffre, spesso, ci si ferma al suo disturbo senza andare oltre. 

Ho quindi voluto conoscere coloro con cui ho lavorato servendomi di questionari e colloqui che mi sono stati utili per poi rappresentare, attraverso delle fotografie, l’identità di ognuno di loro.

“Per capire veramente qualcuno, per avere qualche indizio sul suo Io più profondo, bisogna accantonare l’urgenza di testare tutto e cercare piuttosto di conoscere il proprio soggetto apertamente e serenamente, mentre vive e pensa e fa la sua vita. È in quell’incontro che si vedrà all’opera qualcosa di straordinariamente misterioso”.

Oliver Sacks