Per questo progetto, la proposta era di organizzare lo spazio espositivo a disposizione con una mostra sul riuso.
Per entrare nello specifico gli oggetti di scarto, vengono riutilizzati in emozionanti opere d’arte di 3 principali artisti di fama mondiale.
All’ingresso, insieme ad una serie di spiegazioni su cosa effettivamente propone la nostra mostra, troviamo una chiara indicazione che ci dirige verso la porta d’ingresso dove troviamo il primo artista: Rashad Alakbarov.
Entrando in questa prima zona della mostra, suddivisa in 4 diverse stanze da pannelli neri, si entra in un mondo dove il gioco di luci crea l’opera d’arte.
L’artista, combinando gli oggetti di scarto in precise posizioni,va a riflettere, tramite un faro puntato verso l’opera, immagini meravigliose e riconoscibili dall’occhio umano.
Dall’ultima piccola sala il visitatore viene immerso in un altro mondo, quasi legato alle nostre origini, dove viene presentata l’autrice: Huma Bhaba. In centro sala viene presentata una delle più importanti sculture accompagnata nella parte perimetrale da schizzi dell’opera stessa e da casuali primi piani.
Il percorso procede, indirizzandoV il visitatore tramite una serpentina di sculture e quadri della stessa autrice della sala precedente, verso un lungo corridoio “tempestato di quadri”.
E’ proprio questo corridoio a fare da anteprima all’artista:Tom Deininger, il quale finisce con un’incredibile scultura di un volto composta solamente di rifiuti.
Qui si apre la più grande sala della mostra dominata dall’imponente quadro grande quanto un’intera facciata sempre dell’autore: Tom Deininger. La sala, oltre ad esso, presenta una scultura interessante e una serie di schizzi progettuali che accompagnato ogni individuo verso l’apertura di una nuova ed ultima sala in cui l’autore sei TU!
L’intento è di lasciare un pezzo di sé stessi, così da far partecipare fisicamente ed emozionalmente il visitatore ad un “gioco” dove improvvisarsi artista.
La mostra finisce dove tutto è iniziato.
Per entrare nello specifico gli oggetti di scarto, vengono riutilizzati in emozionanti opere d’arte di 3 principali artisti di fama mondiale.
All’ingresso, insieme ad una serie di spiegazioni su cosa effettivamente propone la nostra mostra, troviamo una chiara indicazione che ci dirige verso la porta d’ingresso dove troviamo il primo artista: Rashad Alakbarov.
Entrando in questa prima zona della mostra, suddivisa in 4 diverse stanze da pannelli neri, si entra in un mondo dove il gioco di luci crea l’opera d’arte.
L’artista, combinando gli oggetti di scarto in precise posizioni,va a riflettere, tramite un faro puntato verso l’opera, immagini meravigliose e riconoscibili dall’occhio umano.
Dall’ultima piccola sala il visitatore viene immerso in un altro mondo, quasi legato alle nostre origini, dove viene presentata l’autrice: Huma Bhaba. In centro sala viene presentata una delle più importanti sculture accompagnata nella parte perimetrale da schizzi dell’opera stessa e da casuali primi piani.
Il percorso procede, indirizzandoV il visitatore tramite una serpentina di sculture e quadri della stessa autrice della sala precedente, verso un lungo corridoio “tempestato di quadri”.
E’ proprio questo corridoio a fare da anteprima all’artista:Tom Deininger, il quale finisce con un’incredibile scultura di un volto composta solamente di rifiuti.
Qui si apre la più grande sala della mostra dominata dall’imponente quadro grande quanto un’intera facciata sempre dell’autore: Tom Deininger. La sala, oltre ad esso, presenta una scultura interessante e una serie di schizzi progettuali che accompagnato ogni individuo verso l’apertura di una nuova ed ultima sala in cui l’autore sei TU!
L’intento è di lasciare un pezzo di sé stessi, così da far partecipare fisicamente ed emozionalmente il visitatore ad un “gioco” dove improvvisarsi artista.
La mostra finisce dove tutto è iniziato.
PIANTA SPAZIO ESPOSITIVO
PERCORSO MOSTRA CON OPERE
LOCANDINE MOSTRA
Progetto in collaborazione con: Luca Tartarini
