CRONODENDRO Nello scorrere, esserci

CRONODENDRO Nello scorrere, esserci è un calendario composto da 12 schede mensili di 25x35 cm orizzontali recanti un quadrato illustrato di 25x25 cm nell’area sinistra del foglio e una porzione di 25x10cm a destra destinata alle date. Una scheda aggiuntiva reca una presentazione del gruppo scritta da Natascia Soccio e un testo relativo al progetto del curatore di questa edizione, Federico Fusetti in aggiunta al colophon. Le schede mensili sono illustrate da 4 studenti del Biennio Specialistico in Illustrazione dell’ISIA di Urbino che rappresentano con immagini e un breve testo personale le quattro stagioni, rispettivamente: Stefano Tesei (Inverno), Serena Mabilia (Primavera), Gabriele Genova (Estate) e Francesca Ballarini (Autunno). Le immagini sono stampate con la tecnica della serigrafa a 3 colori e la stessa modalità di stampa è stata scelta per i testi. La progettazione prevede il sostentamento delle schede mensili su di una base lignea realizzata grazie alla collaborazione con La Corte d’Inverno, il tutto presentato in una confezione cartonata che accoglie l’intero prodotto editoriale nella sua interezza. La tiratura a cura di Thípigraphia è di 200 esemplari numerati in numeri arabi.
La carta destinata alle mensilità è la Cordenons Picasso Graphic Neve 260 gr. mentre quella per il colophon è la Cordenons Flora Tabacco 350 gr.

È previsto che la componente annuale relativa al 2019 sia asportabile in modo da permettere una permanenza del progetto, altrimenti esaurito nello scopo al termine dell’anno, con una possibilità di esporre le tavole singole su supporto o a parete.
Una costellazione è la metafora che abbiamo scelto per rappresentare la nostra idea di collaborazione con altre realtà e personalità esterne a Thípigraphia proprio perché la concezione di gruppo che abbiamo sviluppato non è chiusa e autoreferenziale, ma per costituzione vuole essere un ambiente abitabile. La prima tensione verso l’altro non si è protesa in distanza, ma ha raggiunto stelle vicine, che come noi studiano e vivono ad Urbino in questa parentesi di approfondimento e conoscenza di dinamiche nuove, lontane da casa. La ricostruzione di una dimora, di una familiarità è stata la base per la concezione di questo calendario, che per sua natura vuole essere multiforme così come sono molteplici le mani e gli sguardi che l’hanno realizzato. È in qualche modo il manifesto programmatico del nostro fare, l’espressione dei nostri intenti e il passo in avanti nell’esporre la nostra aderenza alla concretezza, ma non alla banalità.
La domanda che è stata posta agli illustratori è stata: «Cosa vi fa sentire a casa qui a Urbino?» non inteso come dimora fisica, ma come stato nel quale ci si identifica, sia esso un’azione, un oggetto, un gesto, un momento della giornata. Questa riflessione è per noi intimamente legata al concetto di studio grafico che abbiamo inteso e risulta un forte legame con gli illustratori, una necessità di esprimere la dinamica temporale delle stagioni con una ricaduta sulla quotidianità, filtrata non esclusivamente dalle loro immagini, ma dalla loro sensibilità intima, personale e trasposta con un breve testo, una frase, poche parole.
Dietro alla struttura realizzata abbiamo sviluppato una progettazione che avesse come scopo indagare le possibilità della serigrafia e i limiti della carta lavorando con la scelta dei materiali e in dialogo continuo con gli studenti dell’ISIA di Urbino, non una ricerca piegata ad un’espressività, ma l’esigenza di concepire un prodotto diverso, per assolvere un’idea funzionale e di impatto estetico allo stesso tempo. La scelta degli autori delle illustrazioni ha prediletto una coerenza di stile più che di tecniche, un coro di poetiche affini perché quello che interessava era il loro lato genuino, la loro introspezione accanto alla nostra, non la scelta di un mezzo espressivo piegato alla funzione ultima del progetto.
Il Calendario CRONODENDRO Nello scorrere, esserci che abbiamo creato possiede in sé una contraddizione: l’aspetto temporale e limitato è affiancato da una permanenza, perché le opere realizzate saranno autonome e indipendenti dalla componente testuale di date e giorni. Crediamo che questa riflessione abbia bisogno di una progressione nel tempo, non di un ricordo ma di una ciclicità da riproporre ad ogni nuovo anno, un rituale domestico che possa emanciparsi dalla mera funzione pratica di un impaginato con una scadenza. La declinazione del titolo vuole essere un richiamo alla Dendrocronologia, al sorprendente ritmo variabile dell’accrescimento degli anelli all’interno del tronco: lamelle che sedimentano in una grafica ipnotica componendo, a seconda delle difficoltà di percorso e degli stimoli ambientali, la loro storia. 
Questo concetto di datazione circolare che ripropone una logica di continuità si affianca ad una presa di posizione espressa da un breve sottotitolo, come un trambusto di foglie nel sottofondo del bosco: un coro armonico e non un vociare indistinto.
Il prodotto nella sua interezza si pone come oggetto di design legato intimamente alla scelta dei materiali, dalla carta agli inchiostri fino al legno, alla sua carica attiva e rinnovabile; proprio questa componente grezza e naturale, ma allo stesso tempo pulita, vuole connettere una tradizione editoriale ad un’attuale attenzione per un rinnovamento che non avviene solo nell’alternarsi delle pagine con il passare dei mesi, ma nel saggiare con le dita una materia viva.
Tutte le fotografie realizzate per la presentazione del progetto sono per gentile concessione della studentessa del Biennio in Fotografia per i Beni Culturali dell'ISIA di Urbino Lisa Lamon.
Il video che presenta l'intero iter progettuale ed esecutivo è stato frutto delle riprese di Alessandro Iudica, membro di Thípigraphia e del montaggio di Gianmarco Palacay, studente del Biennio in Edizioni e Illustrazione per la Grafica d'Arte dell'Accademia di Belle Arti di Urbino.
Thípigraphia oltre alla tiratura ha eseguito la progettazione editoriale e grafica sviluppata da Natascia Soccio, la trasposizione cromatica, la miscelazione dei pigmenti e l'adattamento delle illustrazioni grazie all'attenzione di Irene Rizzato. La cartotecnica e lo studio dei prototipi per il confezionamento è stato seguito particolarmente da Andrea Guerra, mentre Alessandro Iudica oltre alla documentazione fotografica e audiovisiva si è occupato dell'impressione dei telai serigrafici e la gestione tecnica della serigrafia. Federico Fusetti, curatore del progetto ne ha seguito la presentazione nei vari eventi e sui social.
CRONODENDRO Nello scorrere, esserci
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