"Vista Mare" protest postcard

"Siamo rimasti in acqua in balia delle onde per più di 11 ore prima che arrivassero i soccorsi. Quando siamo arrivati al molo, le persone che abbiamo assistito erano molto scosse dall’orribile esperienza alla quale sono sopravvissute. Un uomo ha perso la moglie nel naufragio, senza neanche poter recuperare il corpo.”

– Racconto di un sopravvissuto eritreo a un naufragio nel 2017.
Cartolina realizzata da Annapaola Vacanti, Sara Guagliardi e Alizè Tincani per la campagna di denuncia contro le morti in mare Solo in Cartolina.

Inviare 10.000 cartoline al Ministero dell’Interno, che ha fatto dell’espressione “Vedranno l’Italia solo in cartolina” il leitmotiv di quest’estate su temi come migranti, navi umanitarie e chiusura dei porti è l’obiettivo di Solo in Cartolina, che prende una posizione chiara: soccorrere chi rischia di morire in mare è una priorità e un dovere a prescindere dalle diverse posizioni politiche sull’accoglienza. Ostacolare le operazioni di salvataggio è una violazione dei diritti umani che non può essere ignorata.

L’obiettivo della campagna è denunciare ciò che avviene in mare mobilitando la comunità creativa che prende posizione, ma anche informare e sensibilizzare i cittadini sul ruolo delle ONG e sul lavoro che fanno nei nostri mari tramite le cartoline.


"Vista Mare" protest postcard
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