Chiara Landi's profile

Abstract tesi triennale

 Sintesidella tesi di Chiara Landi
Titolo:La comunicazione politica dei nuovi soggetti politici: PD e PDL
Relatore:Antonio Agosta

1.Struttura della tesi
Latesi si compone di un’introduzione, di una parte centrale costituita da tre capitoli,di cui il capitolo I affronta il tema dei “New Media e della comunicazionepolitico-elettorale, il capitolo II “La comunicazione politica de Pd e del Pdl”,il terzo “Le campagne elettorali attraverso la rete” , le conclusioni, la bibliografia e la sitografia. Sia il capitolosecondo che il terzo riportano i risultati di una ricerca sperimentale contecniche qualitative e quantitative
2.Quadro teorico
Hannofatto da sfondo al lavoro le ricerche sulla comunicazione politica di studiosi che da prospettive diverse, le scienzepolitiche, la sociologia della comunicazione, la semiotica, la linguisticapragmatica si sono occupati di discorso politico.
3.Obiettivi
Obiettivodi questa tesi è stato quello dianalizzare come la comunicazione politica dei principali attori nel panoramapolitico italiano, PD e PDL, sia stata influenzata dall'arrivo dei New Media.
4.Oggettodell’analisi
Oggettodell’analisi è stata la comunicazione politica in unaprospettiva multidimensionale, ovvero staccata dal suo limite verbale perdiventare un insieme di segni, estetica, uso dello spazio fisico, usodell'abbigliamento. La comunicazione politica è stata considerata come l’interazionedi più soggetti:
Le istituzioni politiche.
Sono tutti i soggetti che danno vita al sistema politico di unpaese. Il Governo, Il Parlamento, Il Presidente della Repubblica.
I cittadini
La funzione comunicativa delle istituzioni politiche e delleistituzioni mediali assume senso solo in relazione al risultato che essa svolgenei confronti dei cittadini in funzione delle loro decisioni elettorali.
Le istituzioni mediali
Esse sono costituite da stampa, televisione, radio e Internet.
Per quanto riguarda le istituzioni mediali sono state considerate:
-le caratteristiche dei principali New Media introdotti dalla rivoluzioneinformatica, elencandone i vantaggi e gli svantaggi, partendo dalla postaelettronica fino ad arrivare allo sviluppo recente dei social network per individuarne le potenzialità per lacomunicazione politica . Sia i media tradizionali che i Nuovi, ovvero sia ilsistema televisivo che quello dei video messaggi di YouTube e dellacomunicazione scritta dei cartelloni pubblicitari e dei blog, hanno accolto lapolitica, costringendola ad accettare una competizione basata su tempi brevi,messaggi sintetici e immediati, mimica facciale e posizione del corpo volti acomunicare sensazioni istantaneerelative alle emozioni fondamentali.
Lacomunicazione dei New Media, in particolare, ha portato diversi vantaggi:
- economicità
- velocità
- assenza di confini
- mancanza di intermediazioni
- interattività
- compresenza della comunicazione verticale eorizzontale

Ditutti questi tratti dei tratti è sicuramentel' interattività quello che contribuisce a modificare profondamente il rapportotra mondo politico e cittadini, in quanto permette il recupero e la gestione diforme di comunicazione diretta con i cittadini, caratteristiche della primafase della comunicazione politica, quella dei comizi elettorali, rendendo, peròpossibile un rapporto paritetico fra cittadini e politici, soprattutto neisocial network, definiti anche media conversazionali. La possibilità di creareun canale diretto di ascolto dei cittadini è considerata, quindi, la piùimportante per fare tornare la politica ad essere un interesse di tutti e nonsolo degli addetti. Come ha sottolineato in una recente intervista Eric McLuhan(2011), tale tratto può far prospettare, addirittura, una forma di democraziadiretta senza rappresentanze per il futuro. Tuttavia, si è potuto vedere nellavoro attraverso l'utilizzo di tecniche di analisi diverse, qualitative equantitative, non tutti i soggetti politici utilizzano l'interattività nellostesso modo. I dati sembrano mostrare una correlazione fra orientamentopolitico, età dell'esponente, posizione nell'organizzazione, e rigidità della struttura organizzativa.
Internet,inoltre, favorisce sia la comunicazione in senso verticale che quellaorizzontale . La comunicazione verticale si ha quanto l'emittente, esponentepolitico o partito, crea un flusso comunicativo indirizzato al destinatario,cittadino o elettore, per incitarlo o per comunicargli una iniziativa di tipopolitico organizzata dal partito stesso.
Lacomunicazione orizzontale, invece, si verifica quando due o più cittadinientrano in contatto fra di loro per discutere di argomenti di politica oriferiti al partito. Essa può verificarsi anche fra gli stessi partiti, o fraelettori e partiti, ma deve esservi una condizione di parità, dove tutti sipossono trasformare in emittenti o in destinatari del messaggio attraverso unadecisione autonoma non eterodiretta. (Bentivegna 2001). La rilevanza di questosi è vista nell'esame dei contributi al forum che commenta il confronto Moratti– Pisapia su Sky durante la campagna elettorale per le ultime amministrative
- utilizzo deidiversi media da parte dei due principali attori della scena politica, Pd e PdL,nei vari generi della rete: siti, blog, forum e nei vari canali che questamette a disposizione, media conversazionali (Twitter, Face book, MySpace, Youtube)con una particolare attenzione per Youtube
Percapire più chiaramente come gli attori politici abbiano reagito a questarivoluzione mediatica è stata inserita una parte sperimentale utilizzando unostrumento apparentemente molto semplice, ma efficace nel suo obiettivo: la tagcloud.

5. Strumenti di indagine
Comeè stato già detto, sono stati analizzati i messaggi veicolati nei vecchi enuovi media attraverso strumenti qualitativi e quantitativi.
Perla parte qualitativa sono stati utilizzati gli strumenti dell’analisilinguistica e semiotica, in particolare è stato studiato l’uso dei pronomisoggetto e, più in generale dell’espressione linguistica dell’agency (Duranti) e delle formeallocutive (tu, voi,gli studenti,ecc)ampliando temporalmente e per categorie analitiche utilizzate l’importantelavoro di Cosenza (2010) sul canale Youtube di Gelmini.
Sonostati analizzati da un punto di vista semiotico i siti del PD e del Pdl.
Ovverol’uso dell’immagine, il rapportoparola/immagine, l’uso del colore, la struttura grafica di un sito.
Perla parte quantitativa ci si è basati sulla ricerca di Epifani (2011).
Unostrumento di indagine al tempo stesso quantitativo (misura la quantità dioccorrenze) e qualitativo (rappresenta la scena semantico-cognitiva che undiscorso politico evoca), della tag cloud.
Questostrumento, anche chiamata nuvola di tag, permette di tracciare una sortadi insieme grafico di parolesottolineando i concetti principali nei discorsi dei leaders politici del PD edel PDL, mostrando le differenza nella scelta dei temi delle campagneelettorali e dei punti di forza di ciascun candidato.
Le parole possono riferirsi a contenuti diversi: possono esseregli argomenti o le categorie usate negli articoli di un sito, oppure le paroleche utenti diversi hanno assegnato ad un oggetto, ad esempio una foto. Le tagcloud sono state rese popolari proprio da servizi di User GeneratedContent (contenuti generati dagli utenti) come Flickr o Delicious. [1]
Itag possono insomma essere visti esattamente come parole chiave, mausate in maniera meno sistematica e più casuale, per nulla gerarchica. Questo èstato considerato un limite e alcuni servizi iniziano ad offrire un modo perorganizzare ge
L’utilizzodelle tag cloud nell’analisi deidiscorsi politici dei diversi esponenti del PD ha messo in evidenza profonde diversità rarchicamente i tag.
Unavolta assegnati i tag agli oggetti, le nuvole di tag vengonousate per presentarli all’utente quando si vuole ritrovare qualcosa. Il lorouso si è poi esteso su blog e siti in genere.
Inquesto lavoro lo strumento della tag cloud ha permesso di associareun'immagine a un discorso di un candidato, rendendo più facile la comprensionedi strutture linguistiche spesso complicate e non chiare.

6. Risultati.
Lo strumento tag cloud è apparso utile nel confronto dei discorsi di Franceschini,Bersani e Marino in occasione delleprimarie del 2009.
Da quello che può sembrare un giochino web2.0 possiamo capire la profonda diversità che caratterizza la linea dei treesponenti. Il discorso di Bersani, a differenza di Franceschini e Marino, ècaratterizzato dalla costante presenza di parole gravi, o comunque impegnative,come ‘crisi‘(14 / 0,21), ‘civile‘ (13 / 0,20), ‘responsabilità‘ (12 / 0,18).
Franceschini supera Bersani sul lavoro diben 12.436 parole, quasi il doppio di Bersani. Stupisce anche la frequenza di parole poco usate daglialtri due candidati come ‘mondo‘ (36 / 0,29), ‘qualità‘(32 / 0,26), ‘stato‘ (29 / 0,23) e ‘donne‘ (28 / 0,25), che –intercalate dalle ovvie ‘persone‘ e ‘paese‘ (25 / 0,20 e 23 / 0,18) –precedono altre parole-chiave come ‘fiducia‘, ‘imprese‘,‘fare‘(23) e ‘regole‘(22 / 0,18). ‘Italia‘, che in Bersani e Marino troneggia ai vertici,nel testo del segretario uscente scivola al trentottesimo posto, con20 occorrenze (0,16), appena una più di ‘giovani‘ (0,15); e, poco piùlontano, spicca‘destra’ (16 / 0,13), mentre ‘sinistra’ non compare neanche una volta (3come ‘centrosinistra’).
La mozione di Marino, invece, attesta cometerminepiù frequente ‘partito’ (56 / 0,61), a cui non segue però ‘politica‘(40 / 0,43), ma ‘paese‘ (46 / 0,50). E dietro ai termini più ovvi per undocumento congressuale emergono ‘Italia‘ (35 / 0,38), ‘tutti‘(31 / 0,34), ‘vita‘ (31), ‘cittadini‘ (28 / 0,30), ‘politiche‘(25, cosa diversa da ‘politica’ / 0,27), ‘sociale‘ (28 / 0,30), ‘lavoro’ (27 /0,29), ‘democrazia‘(24 / 0,26), ‘sviluppo‘ (21 / 0,23), ‘ricerca‘ (21), ‘vogliamo‘e ‘essere‘(entrambe 20 / 0,22). Appena sotto ci sono ‘promuovere‘ (17 / 0,18), ‘pubblica‘(18 / 0,20), ‘sistema‘ (16 / 0,17), ‘risorse‘ (15 / 0,16) e ‘comunità‘(15). Solotre volte c’è ‘destra’ (0,03), una ‘centrosinistra’, mai laparola “sinistra”. Tutto questo rimarca la natura di una candidatura menoinserita in logiche di partito.
Per quanto riguarda i risultati tratti dagli altri strumenti d’analisipossiamo dire, in sintesi, che i nostri politici fanno un uso estremamentelimitato dell’interattività, giungendo a bloccare nei vari canali utilizzati leopportunità offerte in questa direzione. Fra i due blocchi politici unamaggiore attenzione per i nuovi media è presente nella compagine dicentro-sinistra.
Più in generale, quale che sia il mediumutilizzato, la struttura comunicativa adottata dai nostripolitici sembra ricalcare le forme deimedia tradizionali, quelli della cosiddetta seconda fase della comunicazionepolitica, una comunicazione, asimmetrica, non partecipata, distante ed istituzionale..







[1] Flickr è una piattaforma interattiva chepermette l'inserimento di album fotografici che possono essere commentati dagliutenti; mentre, Delicious, è uno strumento che permette la creazione dicocostruita di segnalibri online.


Abstract tesi triennale
Published:

Abstract tesi triennale

La comunicazione politica dei nuovi soggetti politici: PD e PDL

Published: