"Ma che differenza c'è?" è un breve racconto illustrato destinato ai bambini che, a scuola e in famiglia, sono oggi costantemente in relazione con la varietà, con le alterità nelle più svariate angolazioni: fisiche, sensoriali, di razza, di linguaggio, di cultura, di genere, di religione e di pensiero.

Non vuole essere una storia sulla diversità né tantomeno sulla disabilità ma sulle tante variabili della condizione umana che comunque fanno parte dell'esperienza totalizzante dell’individuo e come tali vanno accolte e considerate. Emerge dalla storia la leggerezza dello stare insieme senza differenze, in una sorte di equilibrio tra l’allegria e la sofferenza, tra la comunità indistinta e la consapevole coscienza di sé.