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Moena Parking|Competition

PREMESSE
Il presente progetto rientra nell’ambito del concorso d’idee bandito dal Comune di Moena (TN) il 10/12/2012 finalizzato all’acquisizione della miglior proposta progettuale relativa alla realizzazione di un parcheggio multipiano in località Longea accessibile da Strada Cernadoi (ex SS48 delle Dolomiti); al collegamento diretto del suddetto parcheggio con la parte alta del paese (via Ischia – Strada Saslonch) attraverso la realizzazione di un ponte/tunnel per il traffico veicolare; al collegamento pedonale del parcheggio col centro cittadino (Piaz de Ramon – Piaz de Sotegrava) attraverso la realizzazione di un percorso pedonale.
DESCRIZIONE DELL’AREA DI INTERVENTO
L’intervento oggetto di studio si articola, nel suo complesso, su un’area situata a nord/est del centro cittadino, racchiusa tra il torrente Avisio e Strada Cernadoi (ex SS. 48 delle Dolomiti) la quale è identificata dal PRG come destinata ad “Aree per servizi ed attrezzature al coperto di livello locale”.
Il torrente è caratterizzato, limitatamente all’area da destinarsi al parcheggio, da un andamento planimetrico pressoché rettilineo e costituisce il margine Est naturale dell’area, mentre la sede stradale, caratterizzata da uno sviluppo curvilineo con raggio di curvatura medio di circa 90 metri, ne è il margine Ovest. Tra l’argine del torrente e la sede stradale vi è una forte differenza di quota, variabile da 26 a 18 metri circa per effetto essenzialmente della pendenza della sede stradale (8% circa).
In senso trasversale dalla strada precipita un accentuato declivio fino alla zona quasi pianeggiante prospiciente l’argine del torrente. In senso longitudinale l’area “a valle”, frontistante il torrente e destinata a percorso pedonale, si presenta pressoché pianeggiante, mentre “a monte”, nell’area destinata al ponte/tunnel, la Strada Cernadoi intercetta sullo stesso piano, dal lato opposto del torrente Avisio, la quota di Via Ischia.
DESCRIZIONE DELLE OPERE
È d’uopo premettere che la particolare conformazione orografica, la presenza del torrente Avisio e il contesto generale di massima bellezza naturale hanno suggerito una progettazione globale integrata in cui il ponte, il parcheggio e il percorso pedonale hanno conosciuto una genesi e uno sviluppo progettuale concomitanti, al fine di consentire da un lato il massimo livello di fruibilità (pedonale, ciclabile e veicolare), dall’altro il minore impatto. Il risultato è stato un disegno planimetrico, prospettico e distributivo dalle linee morbide e visivamente meno impattanti, grazie anche all’utilizzo di materiali naturali come il legno lamellare che ha conferito continuità formale tra le tre opere.
PARCHEGGIO MULTIPIANO
Il parcheggio si eleva su sette piani fuori terra inscrivibili planimetricamente in una ellisse (asse maggiore 96.5m, asse minore 37m). Dal punto di vista strutturale esso è costituito da una struttura portante collaborante in acciaio e calcestruzzo. I pilastri e le travi in acciaio delimitano ogni campata (mediamente di 2.5x16m) e sono tra loro vincolati mediante collegamenti bullonati. Al disopra dell’intelaiatura metallica sono vincolati i solai in lastre di c.a. prefabbricato. Il prospetto Ovest (verso il torrente) è caratterizzato da una maglia di assi in legno lamellare (curvato a freddo) che favorisce la ventilazione e l’illuminamento naturali. Il Prospetto Est (verso Strada Cernadoi) è costituito, nella parte fuori terra, da una maglia di assi in legno lamellare curvato e vetro, che scherma totalmente dagli agenti atmosferici.
Il parcheggio è caratterizzato da un mix funzionale volto alla ottimizzazione degli spazi e loro completa utilizzazione nel tempo, nonché dalla totale accessibilità nei confronti dei diversamente abili, in ogni piano della struttura.
Il piano terra PT (2600mq di superficie lorda) ospita l’ufficio casse assistite e info-point, la direzione e relativi servizi, le casse automatiche, l’area parcheggio biciclette (110 posti min.), servizi igienici, aree espositive a pannelli mobili (11x30mq), aree espositive a pannelli fissi (3x40mq), area bar, due collegamenti verticali fissi e due mobili (capienza max.10 persone ciascuno).
I piani P1-P2-P3-P4 (2600mq di superficie lorda ciascuno), destinati esclusivamente a parcamento al coperto, possono ospitare complessivamente 251 automobili (241+10 posti auto per diversamente abili) e 80 ciclomotori, e sono serviti ciascuno da una rampa carrabile di sola salita ed una carrabile di sola discesa, nonché da due collegamenti verticali fissi e due mobili.
I piani P5 e P6, (rispettivamente di 2100mq e 1700mq di superficie lorda) sono destinati a giardini pensili (serviti da collegamenti verticali fissi e mobili) e in misura limitata alla circolazione veicolare di accesso al parcheggio.
L’ottimizzazione dell’accessibilità al parcheggio e la sua fruibilità si sono concretizzate grazie alla progettazione dei percorsi esterni (ponte e percorso pedonale) e interni. Il traffico in entrata degli autoveicoli e motocicli utilizza il varco situato al piano P4, se proveniente da Strada Cernadoi, oppure quello al piano P6 se proveniente dal ponte/tunnel. Esso viene successivamente veicolato ai piani sottostanti mediante le rampe di discesa al completamento dei posti disponibili. Il traffico in uscita utilizza esclusivamente il varco al piano P4, dove trovano posto le casse automatiche per il pagamento della sosta.
Per quanto attiene ai pedoni e ai ciclisti, essi possono utilizzare in via esclusiva il piano terra, connesso naturalmente al percorso pedonale verso Moena. I pedoni Provenienti da Strada Cernadoi accedono direttamente al livello P6 e utilizzano i collegamenti verticali fissi e mobili per l’eventuale accesso ai piani sottostanti. I piani P6 e P5 (giardini pensili) si pongono così come punto di mira privilegiato verso Moena, divenendo così una ulteriore e importante tappa del percorso pedonale.
PERCORSO PEDONALE
Il percorso pedonale e ciclabile, costeggiando il torrente Avisio, si estende per oltre 160 metri, nel tratto tra il PT del parcheggio e l’uscita in corrispondenza del civico n°3 di Strada Cernadoi, ovvero in prossimità del rio S. Pellegrino. Esso si pone come imprescindibile anello di congiunzione con il centro città. È caratterizzato dall’essere cinto su entrambi i lati da pali di legno di abete a sezione rettangolare e vincolati al suolo con angoli variabili sull’orizzontale, in maniera tale da creare una geometria curvilinea e coerente sia con le forme prospettiche del parcheggio e sia con quelle dell’ambiente naturale. La pavimentazione è costituita da inerti locali posti anche alla base dei pali in maniera tale da mascherare il nodo di incastro, e dalla granulometria variabile per poter consentire l’uso delle biciclette.
PONTE/TUNNEL
Il terzo e ultimo elemento progettuale è il nuovo tracciato carrabile costituito, nella sua prima parte da un tunnel, e nella seconda da un ponte. Il primo ha origine dall’attuale parcheggio di superficie posto all’angolo tra Via Ischia e Strada Saslonch, e attraversa il piazzale della scuola di Polizia. Il secondo collega i due versanti della valle (la località Ischia con Strada Cernadoi, e quindi con il parcheggio).
Per quanto concerne la struttura, il ponte è costituito da un impalcato metallico con soletta collaborante in c.a., di lunghezza totale complessiva pari a 70m su una campata. La sezione trasversale è costituita da 2 travi in acciaio tipo Corten a doppio T, con anime verticali ad altezza costante più trave di spina, con traversi in profilo ad anima piena. Le due travi principali sono solidarizzate alla soletta in c.a. mediante pioli tipo Nelson. Le giunzioni principali tra i conci sono previste mediante giunti bullonati. La carreggiata ha una larghezza di 10m (7m carrabili e 3m pedonali). Fasci di pali di legno di abete avvolgono completamente la parte sottostante e laterale del ponte fino a divenire parapetto.
Christian Chiatante | Diego Chiatante | Mirko Iacobellis
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