Abstract
Protagonista il paesaggio, il progetto prevede la risistemazione di un’area di forma oblunga situata in prossimità degli scavi di Ostia Antica nel mezzo tra due importanti infrastrutture: la via Ostiense e la ferrovia Roma Lido.
Un parco lungo piu di un chilometro si distende in un’area difficile permettendogli di intersecarsi con il contesto.
Un sistema totemico con funzione cronometrica accompagna l’utente lungo tutto il parco permettendogli di individuare in ogni momento e in ogni punto, la sua posizione rispetto alle testate del parco.
Queste ultime, essendo in prossimità degli accessi sono state iperfunzionalizzate, in modo tale da permetterne un’accessibilità immediata: in particolare la prima, in corrispondenza della fermata della metro Ostia Antica, è stata destinata alla stazione e al Municipio, l’opposta, prossima alla fermata Acilia-Madonnetta, alla funziona ricreativa e sportiva. In tal modo, la scoperta del parco è una scelta, l’inizio di un percorso non obbligato. Largo 8 m e lungo 1 km, è l’asse di una costellazione di giardini, colori e odori.
Il parco, mediante le sue stanze, è espressione di molte delle declinazioni possibili del giardino. Ognuna contrassegnata da un totem e caratterizzata da essenze e forme, esplorano tutte insieme il mondo dei giardini: naturali, artificiali, zen, monoculture e mixitè, alternando l’ordine dei giardini parigini al caos di bourlemarx.
Il fuoco prospettico del grande viale principale, che come un filo rosso si estende per l’intera lunghezza del lotto, è una fontana, di ispirazione Halpriniana, formata da grandi blocchi monomaterici, di diverse altezze, che alternano spazi fruibili e cascate.
Analisi Tessuto Urbano
CONCEPT
MASTERPLAN
TABELLA DELLE ESSENZE
VEGETAZIONE DEL PARCO_ variazioni stagionali_