Modello digitale del Museo di Castelvecchio
La modellazione di quattro stanze del Museo di Castelvecchio a Verona è stata oggetto del corso universitario tenuto dal prof. E. Garbin di Sistemi di elaborazione delle Informazioni. Realizzato con i principali programmi di modellazione digitale, il software Autocad 2007 nella realizzazione iniziale e 3D Studio Max (motore di render V-Ray) per la fase di rendering, il modello fornisce un' interpretazione soggettiva dell' opera scarpiana a Castelvecchio. L'obiettivo non è rappresentare gli spazi interni tout-court, piuttosto ritrovare una chiave di lettura che metta in evidenza temi e filoni interpretativi dell'opera senza tralasciare il contesto. Le trasparenze dei setti, che pur compaiono mettono in evidenza la continuità degli spazi. Allo stesso modo la totale opacità delle tele e la scelta di mantenerne la cromia, permettono, per contrasto, di cogliere l'unità stilistica dell'intervento scarpiano che le contiene.
Modeling four rooms of Carlo Scarpa Castelvecchio’ s Museum was the theme of an academic course at the University IUAV of Venice. Modelization was realised through the use of the Autodesk Autocad 2007, so the rendering was done in 3D Studio Max Mental Ray. This model gives a subjective interpretation of the venetian architect’s work at Castelvecchio. The purpose wasn’t to represent only the interior space, rather to give the viewers the capacity to learn something else beyond the artworks inside. The partition walls’ trasparency, for example, wants to underline the continuity of the architect’s intervention. In the same way, the full opacity of masterpieceses inside let read the univocal sign of Carlo Scarpa.
