La luna.
Riflessione e poesia.

"Nell’illimitata fantasia umana la luna non cessa mai di essere fonte d’ispirazione per chi talvolta ama perdersi nel cielo 
e sorprendersi a fissare ciò che sfugge al suo controllo.
Ma l’uomo è mai riuscito ad afferrarne il mistero?
Gli scienziati hanno una risposta a tutto; non c’è niente di enigmatico nella luna. E probabilmente non hanno tutti i torti.
Ma il fascino immortale che riesce a suscitare nell’uomo sfugge anche alla scienza.
In quell’alone continuamente mutevole si specchiano i sentimenti umani, la nostra vulnerabilità e incostanza.
Niente è per sempre, sembra dirci la luna.
Tutto muta, ma la bellezza del mondo è racchiusa anche in questo suo eterno cambiamento.
La luna è l’interrogativo costante suggerito sottovoce dal nostro inconscio.
Quella percezione recondita e inquietante delle cose.
Invita a smarrirsi nella sua contemplazione silenziosa.
È il nostro secondo sole.

Quello che non abbaglia e ci guida con dolcezza nei meandri dell’oscurità,
spesso voluta per far sì che la magia della notte ci avvolga nel suo fascino silenzioso.
Intrigante e ammaliante, luminoso astro di evocazioni poetiche, sembra voler implorare quell’introspezione di cui non possiamo liberarci.
Non possiamo e non desideriamo farlo.
In un mondo così rumoroso, dove tutti siamo opinionisti e non si riesce più a scorgere una voce dissimile dal coro,  la luna, quella stessa luna a cui il giovane Leopardi si rivolgeva senza avere alcun riscontro e che, dall’alto del suo gelido distacco da chi ogni giorno deve fare i conti con le asperità del mistero della vita, è ancora lì, onnipresente e silenziosa.
Incurante delle nostre gioie e dei nostri affanni, continua a farci sognare e a dubitare che qualcuno l’abbia visitata veramente.
«Non giurare sulla Luna! Quella bugiarda incostante, che girando cambia faccia ogni mese. Anche il tuo Amore così sarebbe variabile». Come dimenticare lo stupore della Giulietta shakespeariana quando il ragazzo da lei amato giura il suo amore sulla luna?

Che il fascino della luna risieda proprio in quel perpetuo mutar di forme, nascondendo spesso il suo intero volto al mondo?
Quella personalità mai uguale e femminile che impaurisce per la capacità di mutar in un battito di ciglia l’umore spiazzando ogni razionalità e certezza?
L’amore, uno dei sentimenti umani più potenti, è forse sempre uguale a se stesso?
Non è forse il sentimento più incostante e fragile che dona emozioni fortissime per poi sottrarle improvvisamente?
E non solo l’amore.
Tutti i sentimenti umani elargiscono emozioni, ma a volte intimoriscono.
Quel luogo delle cose perdute e dimenticate dagli uomini e per come Ludovico Ariosto sembrava voler sottolineare:
"E quando camminiamo di notte, non si riesce a distogliere lo sguardo da quella luce dalla bellezza impalpabile e malinconica."

E in questo spazio dedicato al silenzio ho voluto raccogliere le mie Creature"
Luna rossa

Cammino distrattamente rilassato,
gli occhi nascosti sotto il cappello,
mani in tasca e bavero alzato.
Vado fischiando alle stelle che sono uscite…

E la luna rossa mi parla di te,
io le chiedo se mi aspetti,
e mi risponde: "Se vuoi saperlo,
qui non c'è nessuna…"

Ed io dico il nome per vederti,
ma tutta la gente che parla di te
risponde: "È tardi, cosa vuoi sapere?!
Qui non c'è nessuna!…"

Luna rossa,
chi mi sarà sincera?
Luna rossa,
se ne è andata l'altra sera
senza vedermi…

Ho avuto mille e più appuntamenti,
tante e più sigarette ho acceso,
tante tazze di caffè ho bevuto,
mille boccucce amare ho baciato…

E la luna rossa mi parla di te,
io le chiedo se mi aspetti,
e mi risponde: "Se vuoi saperlo,
qui non c'è nessuna…"

Ed io dico il nome per vederti,
ma tutta la gente che parla di te
risponde: "È tardi, cosa vuoi sapere?!
Qui non c'è nessuna!…"

Ed io dico ancora che mi aspetti
fuori al balcone questa notte alle tre,
e preghi i Santi per vedermi…
ma non c'è nessuna…

Luna Rossa - Renzo Arbore e l'Orchestra Italiana
#REDMOON
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