Non Fermo Mai
Il vero io
Dal punto di vista soggetto oggetto, ho tirato fuori che io sono il progetto di me stesso, io penso, deciso e controllo come devo essere, come sono io. Quindi, quando mi vedono agli altri, io sono come oggetto, come un risultato, un comportamento, una presentazione, che è stato programmato, controllato da me (soggetto). Se non controllo me stesso non c'è il progetto, non ci sono io. Si, anche se non controllo me stesso, il progetto comunque c'è, perché esiste, è un oggetto, ma così è terribile, disperato, e non è quello che voglio, magari qualcuno non controlla se stesso, sempre lascia stare, ma quello non sono io.

Da qui, mi risuona molto la ballerina carillon quando io sono come oggetto, e quello che carica il clockwork quando io sono come soggetto.

La ballerina carillon è elegante, preciso, sempre tiene la ottima presentazione e guarda sempre lo specchio per correggere il suo atteggiamento, la sua espressione. È molto assomiglia a me, io sono preciso, sono severo con me stesso, attento molto come mi guardano gli altri, ed mi sforzo per l'eccellenza, sono un perfezionista. Ma tutti questi non esistono costantemente, permanentemente, addirittura in eternamente. Poi la ballerina si stanca, si ferma, se non si carica, questa presentazione, queste caratteristiche non esistono più, diventa effimero!

Quindi io carico il clockwork per continuare la presentazione, per andare avanti, per migliorare il mio progetto che è me stesso, e continuare la mia vita. Certo qualche volte alla fine rallento il mio giro perché devo riposare un po' e poi ricarico, o qualche volte carico molto di più. Anche se il mio clockwork è invecchiato, arrugginito, o rotto, posso ripararlo, lubrificarlo o sostituirlo, e poi ricarico e ripartisco.

Non fermo mai per la mia vita, ecco è il mio motto.

Non Fermo Mai
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Non Fermo Mai

No.5 esercizio di sintesi finale.

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