Progetto accademico
A.A. 2008/2009
Politecnico di Milano, Milano, Italia
In collaborazione con altro studente
Il progetto urbanistico vede la riqualificazione e riprogettazione del grande scalo ferroviario Farini, ormai dismesso, nel centro di Milano. Il progetto è stato preceduto da una prima fase di analisi del territorio lombardo e delle sue infrastrutture, seguito dallo studio dello sviluppo storico e dei grandi sistemi urbani della città di Milano, dal quale si evince il possibile ruolo strategico dell’area di progetto per il futuro sviluppo della città. L’area viene letta come la possibilità di ricucire i vari tessuti urbani circostanti l’area e di “riempire” un vuoto urbano che rappresenta oggi una grande riserva di territorio all’interno di una città così densamente costruita. Vengono tenute in conto e valorizzate importanti preesistenze, come il cimitero monumentale che viene integrato nel grande nuovo parco urbano, così come si cerca di risolvere in problema della cesura costituita dalla infrastruttura della ferrovia, che viene inglobata in una grande struttura a piastra, ai lati della quale sorgono le nuove costruzioni. Attraverso la mixitè funzionale, in grado di stabilire un buon equilibrio e ricchezza sociale ed urbana, si cercano di integrare varie funzioni - residenziale, commerciale, terziaria, ludica - tenendo conto di quelle già presenti e funzionanti sul territorio e di quelle invece carenti. Attraverso l’apertura di connessioni tra punti strategici dell’area, si cerca di mettere in comunicazione i vari lembi della città per risolvere quel senso di “vuoto urbano” facendo interagire parti di città finora sconnesse tra loro, con l’attivazione di nuovi tessuti, nuovi fulcri vitali, dove preesistente e nuovo si integrano e si connettono, dando luogo ad una ritrovata vitalità ed identità urbana.
