Graphic design: Giuseppe Digeronimo, Claudia Monici, Matteo Zennaro
Developed at: ISIA Urbino
Supervisor: Mauro Bubbico
Year: 2014
Il concetto di sacro viene usato ed abusato in tutte le forme di espressione,
con scopi ed intenti diversi, attingendo però da uno stesso grande immaginario,
ormai dato per scontato.
Artisti che provocano, musicisti che vendono.
Fedeli che pregano e registi che interpretano.
In una fetta di mondo fatta di contraddizioni, diversità culturali e inquinamento visivo,
dov’è il tuo dio?
Insieme ai miei colleghi Giuseppe Digeronimo e Matteo Zennaro, abbiamo sviluppato un libro che contiene un percorso per immagini per raccontare i confine labile tra ciò che sembra immagine sacra, e cioè che lo è.
Per poter davvero entrare in un universo iconografico così ricco e complesso, come quello cristiano, abbiamo trascorso alcuni giorni al Monastero di Bose, nella provincia di Biella.
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This is an analysis concerning the images of sacred in arts, photography and painting. My colleagues and I, developed a pictures path in which coexist opposite kinds of suggestions.
We wanted to communicate the extreme complexity of this topic and the juxtaposition between what we perceive as holy and what really holy is.
In order to acquire a good awareness of this topic we spent four days with the Community of Bose, a monastery near Biella in Piemonte.
Il libro è diviso in tre parti: l’introduzione è collegata direttamente al testo biblico, richiamando alcuni racconti delle manifestazioni di Dio. La sezione principale del libro è un percorso per immagini. L’ultima parte comprende le didascalie che spiegano nel dettaglio il significato di ogni immagine.
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The book is divided in three parts. The introduction is an essay with connections to the Holy Scriptures. The main part of the book is the pictures path indeed. Every image has a deep meaning, explained only in the last part.
