Sometimes staying in balance is a matter of seconds and consists of an instant like a photograph. These elements are dancing in the kitchen, defying gravity like tightrope walkers and street jugglers. This scene brings back a daily vision, from dishes to be washed in the evening after a whole day spent left one on top of the other but also to the balance of life of a "constant uncertainty" day after day.
It represents as an effort to find a continuous stable center of gravity. Immediately after the shot, the objects fell, scattering on the table because they belong to an ephemeral place, they bring back an allusion to the future of continuous research that never stops building itself.

A volte stare in equilibrio è una questione di secondi e consiste in un attimo come in una fotografia. Questi elementi stanno danzando in cucina, sfidando la gravità come equilibristi e giocolieri di strada. Questa scena riporta ad una visione quotidiana, da piatti da lavare alla sera dopo un'intera giornata trascorsa lasciati uno sopra l'altro ma anche all'equilibrio della vita di una "incertezza costante" giorno dopo giorno.
Rappresenta come uno sforzo per trovare un continuo baricentro stabile. Subito dopo lo scatto gli oggetti sono caduti spargendosi sul tavolo perché appartengono ad un luogo effimero, riportano ad un'allusione al futuro di una continua ricerca che non smette mai di costruirsi.