Punto di partenza per lo sviluppo dell’ analisi condotta è stato la ricerca e definizione delle “parole chiave” più appropriate per una valutazione qualitativa della città di Napoli.
Il processo di raccolta dei dati nasce dalla collaborazione e dal lavoro di squadra svolto dai corsisti, supervisionato e revisionato dal relatore di corso ed infine sottoposto alla valutazione da parte di un esponente politico di rilievo.
Esso è stato finalizzato alla realizzazione di un diagramma a ragnatela, che rappresentasse, in maniera quanto più esaustiva e veritiera possibile la mole di informazioni raccolte dalle testimonianze dei cittadini Napoletani (residenti e non) e dei turisti in visita nella città.
Nel dettaglio, l’analisi condotta ha riguardato l’aspetto percezionale reale percepito e quello ideale ambizionale possibilmente realizzabile di quelle che sono state le tematiche relative alle macroaree analizzate.
Si è deciso di quantificare il prospetto valutativo considerando una scala di valori da 1 a 10 per ogni tematica.
Dallo studio effettuato è emersa una valutazione mediamente più che sufficiente ( > 6) per la quasi totalità degli aspetti analizzati e contemporaneamente la spiccata volontà ( > 8) di processo migliorativo degli stessi, in relazione con quelle che sono le potenzialità e soprattutto le risorse che solo un territorio come quello Napoletano è capace di offrire.

La Città di Napoli è patrimonio mondiale dell’umanità. Un viaggio dentro di essa è un viaggio attraverso la cultura, le origini e la storia di un popolo, quello Partenopeo, che si intreccia al mistero del sacro e profano che tra luci ed ombre, rende Napoli una città tutta da scoprire.

Vedi Napoli vuole essere l’emblema di una città da vedere, che vive il presente, erede di un regno dal cuore antico ma con lo sguardo rivolto al futuro.

La contrapposizione tra luce e ombre è essa stessa la rappresentazione del carattere e dell’anima napoletana. 

Tutto a Napoli passa per le luci dell’arte, dagli splendori del barocco, del pensiero illuminista, dalla scintilla divina che diviene poesia, musica, teatro, creazione, genio. Il senso del sacro.

Le ombre, fantasmi di un passato a tratti presente che si dileguano tra i vicoli antichi del centro, come un fardello macchiato da spargimenti continui di sangue, segnato da continue lotte, congiure e guerre di potere. Toccato da carestie, povertà ed epidemie, bagnato dal silenzio celato dietro un velo di malinconia che notturna cala sulle case della città. La profanazione della bellezza.

Il “ simbolo” del brand è raffigurato da una finestra bianca che affaccia su un piazzale nero. È la rappresentazione della prospettiva, un nuovo punto di vista, dello sguardo volto al mondo di una città che scruta al futuro ma si protegge dalla macchia nera del suo passato. Simboleggia la possibilità di una Napoli che si è concessa di accogliere l’alterità, le diversità sociali e culturali e la capacità di scrivere nuove pagine di storia senza mai abbandonare e rinunciare alla propria identità