Martina Vera Colella's profile

Concrete & Hallucination - Photobook

The photographs in this project show how the interplay of images, reflections and colours creates a unique and harmonious image that would otherwise not exist.
Similarly, different gazes enrich the understanding of what surrounds us making it more chaotic, but also more complete.
If even in reality one could see the visions of others together with one's own, one would discover a concept of beauty similar to love.
Concrete&HALLUCINATION
— Firenze, Giardino dell'Orticoltura

Fine Art Photography by Martina Vera Colella
me.martina@icloud.com

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I nostri sguardi sulla realtà sono caratterizzati dalla libertà di attribuire un significato alle cose. Ognuno di noi col proprio sguardo smonta la realtà per come è e la ricostruisce dandole un significato. In questo modo ci orientiamo durante il percorso alla ricerca del senso esistenziale di noi stessi e di ciò che ci circonda e di cui siamo più o meno consapevolmente alla ricerca. 
Senza poter dare un senso alla realtà che ci circonda ci sentiremmo persi. Ciò nonostante la diversità dei nostri sguardi crea infiniti e inevitabili scontri fra un osservatore e l’altro, che ci portano a chiuderci nella nostra prima visione per paura di perderci in una varietà troppo vasta di interpretazioni. Eppure è grazie a questa varietà che siamo liberi di dare valore al nostro sguardo personale. 

Le fotografie in questo progetto mostrano come la naturale sovrapposizione di immagini, riflessi e colori crei un’immagine armoniosa, che altrimenti non esisterebbe. In queste fotografie, i riflessi e i colori si mescolano naturalmente grazie alla posizione del sole durante specifiche ore dei mesi estivi, dandomi la possibilità di fotografare la scena così come appare nella realtà. Analogamente, sguardi diversi arricchiscono la comprensione di ciò che ci circonda rendendolo più caotico, ma anche più completo.

Questo progetto si apre con un’immagine appartenente alla vita quotidiana, catturata durante uno dei numerosi viaggi di un tram: i riflessi netti ed i colori scuri creano un’atmosfera caotica nella quale è possibile distinguere poche figure, essenziali e decontestualizzate, che fanno riferimento ai valori ed ai bisogni di tutti, come la sagoma umana e l’edificio, a rappresentazione rispettivamente dell’altro e della casa. 
La riflessione continua, con un’altra fotografia che ritrae forme meno essenziali, ma comunque caotiche e di difficile contestualizzazione. Proseguendo si ha un’immagine secondo la quale si è portati a credere di poter essere sotto un soffitto sia da un lato della vetrata che separa la fotografia, che dall’altro. Questa, all’apparenza di facile comprensione, si rivela quindi un’immagine ingannevole, a dimostrazione degli errori in cui un’ interpretazione superficiale può portarci.
La quarta immagine è la più lontana dalle altre per quanto riguarda colori e saturazione, ma non per forme e complessità. Questa immagine rappresenta una reazione di fronte all’inganno della precedente. In questo caso, la reazione consiste in un’interpretazione della realtà puramente razionale e il più sterile possibile, nel tentativo di eliminare gli inganni dovuti a visioni e interpretazioni istintive oppure basate totalmente sull’emotività, come nelle foto precedenti.
Il risultato prodotto da questa strategia porta alla penultima immagine. Questa appare più pulita ed ordinata, quasi spoglia della complessità che caratterizza le immagini precedenti in cui l’emotività era viva e c’era più spazio per l’intuito. 
L’ultima immagine torna ad avere colori più caldi, ha il suo ordine e non manca di complessità. In questa immagine possiamo vedere per la prima volta uno spazio ampio e nel quale i riflessi non creano caos, ma riescono quasi a riempire quell’ambiente, che sappiamo vuoto. Questo equilibrio rappresenta l’ultima reazione possibile, ovvero quella di aprire il proprio sguardo ad un’interpretazione al contempo razionale ed emotiva e che è possibile mettere continuamente in discussione.

Concrete & Hallucination - Photobook
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Concrete & Hallucination - Photobook

A photobook about the interplay of images, reflection and colours that surround us. A harmony that would otherwise not exist.

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