Progetto di Tesi – ARCHIVIO VISIVO, una storia contro l'oblio
Thesis project – VISUAL ARCHIVE, a story against oblivion
L’argomento della tesi è l’archivio storico personale e la grafica come strumento. L’archivio è un magazzino di conoscenza che dipende da mediatori tecnici.
La grafica è uno sturmento utile nell’archiviazione, essendo veicolo di informazioni. La raccolta di testi e immagini, il criterio di selezione e la coerente impaginazione dei materiali permette una narrazione. L’archivio veicolato dalla grafica permette di raccontare delle storie personali e collettive, diventando così anche un mezzo archeologico e antropologico per la ricostruzione degli avvenimenti storici.
Questo libro racconta la storia di Mario Slanzi, mio nonno.
Mio nonno emigrò in Argentina nel 1957 e ritornò in Italia nel 1971. La storia dell’emigrazione è una storia collettiva, condivisibile. I sentimenti, le emozioni, le paure e i desideri, sono di uno e di tutti. L’archivio contenuto in questo libro ha più livelli di lettura. Inizia con un’introduzione storica sull’emigrazione italiana in Argentina, arricchita
dalla raccolta di testimonianze personali della famiglia.
L’archivio fotografico di mio nonno è utilizzato per raccontare l’intera storia. Questo viene supportato da dei testi scritti da me che narrano la vicenda. Questi sono stampati su carta colorata e contribuiscono a ordinare i capitoli della storia anche dal punto di vista visivo.
In ultimo le “cartoline”, fotografie stampate in formato diverso unite alle pagine e inerenti al capitolo trattato, che contengono il discorso diretto di mio nonno. Preso da un filmato del 1992, di una lezione alla scuola elementare di Vermiglio, nella quale mio nonno era stato chiamato a raccontare la sua storia personale di immigrato.
The topic of the thesis is the personal historical archive and graphics as a tool. The archive is a warehouse of knowledge that depends on technical mediators.Graphics are a useful tool in archiving, being a vehicle for information. The collection of texts and images, the selection criteria and the coherent layout of the materials allows a narration. The archive conveyed by graphics allows you to tell personal and collective stories, thus also becoming an archaeological and anthropological means for the reconstruction of historical events.This book tells the story of Mario Slanzi, my grandfather.My grandfather emigrated to Argentina in 1957 and returned to Italy in 1971. The history of emigration is a collective history that can be shared. Feelings, emotions, fears and desires belong to one and to all. The archive contained in this book has multiple levels of reading. It begins with an enriched historical introduction on Italian emigration to Argentinafrom the collection of personal testimonies of the family.My grandfather's photographic archive is used to tell the whole story. This is supported by the texts written by me that tell the story. These are printed on colored paper and help to order the chapters of the story visually as well.Lastly, the "postcards", photographs printed in a different format attached to the pages and inherent to the chapter treated, which contain the direct speech of my grandfather. Taken from a 1992 video of a lesson at the primary school in Vermiglio, in which my grandfather was called to tell his personal story as an immigrant.
