Subcosmo | Inner Emotion Machine

Nato dalla collaborazione tra i corsi di Multimedia Exhibit e Interaction Design, il progetto Subcosmo - Inner Emotion Machine ha l'obiettivo di far esplorare il proprio microcosmo emotivo attraverso un’esperienza partecipativa e coinvolgente.​​​​​​​
La quotidianità è costellata di esperienze emotive.
Ma quanto siamo in grado di discriminare e identificare le nostre emozioni e quelle degli altri? Quanto quello che proviamo può influenzare i nostri rapporti, e come si riflette sulla percezione che abbiamo di noi stessi?
Spesso queste capacità sono sottovalutate, ignorate o non considerate come elemento rilevante nella formazione del nostro io, della nostra dimensione emotiva.

Il nostro microcosmo si “nasconde” dentro di noi e, come un misterioso contenuto di una scatola, va scoperto e osservato.
Lo spettatore è chiamato a rispondere a 12 domande sull’intelligenza emotiva di Goleman inserendo dei jack all’interno degli appositi fori, guidato da una barra di progressione LED. Il primo step consiste nel discernere da un groviglio di fili, quelli che saranno i jack attivatori.

Le domande fanno riferimento a 5 ambiti, pilastri dell’intelligenza emotiva:
consapevolezza di sé; motivazione; empatia; autocontrollo, abilità sociali (quali competenze comunicative, leadership, problem solving).

Ogni risposta influenza visivamente il tipo di output, che sarà diverso per ogni spettatore.
L’estetica della parte tangibile è un riferimento alle interfacce delle consolle analogiche, unendo un look and feel sci-fi. Un’atmosfera futuristica, galattica che ritroviamo anche nell’output digitale.
Lo spettatore vedrà proiettato il proprio microcosmo in una struttura che vuole isolarlo dal mondo circostante, suggerendo un’atmosfera immersiva amplificata dal sound profondo e intimo.

Il subcosmo nasce e si genera sulla probabilità delle combinazioni, riflettendo l’importanza delle scelte e l’unicità delle nostre emozioni.

Le singole forme non sono collegate a codici emotivi nascosti, ma vengono utilizzate come tasselli per generare i pattern casuali. Gli output generati possono essere dinamici e caotici o lineari e moderati, rappresentando la vastità dello spettro emotivo.
Specifiche e materiali
L’hardware in cui sono state inserite le componenti elettroniche è una scatola, di misure 85x40 cm, realizzata attraverso pannelli di legno abete spessi 1 cm, tagliati a fresa.
Le entrate femmina dei jack sono inserite in dei fori di diametro 2,5 cm, equidistanti tra loro. La strip led è inserita all’interno di uno scasso profondo 0,7 cm posizionato al di sopra dei fori, coperto da uno strato di plexiglass smerigliato per diffondere la luce.
Dopo aver assemblato la scatola, è stata dipinta con smalto all’acqua bianco opaco, per ottenere il look and feel prefissato.
Le domande e le risposte sono state stampate attraverso stampa UV su legno.
Il lato anteriore della scatola è stato bucato per permettere al groviglio di fili, a cui sono collegati i jack, di venir fuori dalla scatola.
Per i fili è stata utilizzata una matassa di cotone di colore nero, di spessore 0.9 cm. Sul lato posteriore, la fessura permette la fuoriuscita dei cavi di collegamento di Arduino.

Realizzato da:
Davide Del Prete
Martina Pani
Giuseppe Elia


©​​​​​​​ 2022 | RUFA | Visual and innovation design
Multimedia Exhibit - Prof.ssa Francesca Gollo | Interaction Design - Prof. Emanuele Tarducci


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