Prendendo ispirazione dalla metodologia di uno dei più grandi comunicatori del XX secolo, ossia Jacques Séguéla e dalla sua visione di Star Strategy, la quale vede il prodotto ,che offre un determinato brand, come un individuo, quindi che ha delle caratteristiche proprie che lo distinguono dai propri competitors. Egli inventò una tecnica molto interessante per conferire unicità al prodotto ossia il cosiddetto “ritratto cinese” che si svolge come un semplice questionario a cui il cliente potrà sottoporsi. Non dovrà far altro che immedesimarsi in ciò che gli viene domandato e si troverà ad assumere le sembianze di un’emozione, di un’espressione o di una provocazione.
Il punto di partenza è stato proprio questo: un piccolo questionario da sottoporre ai collaboratori e ai soci della Mad in maniera del tutto anonima; una serie di domande da rispondere in un momento inaspettato.
Il punto di partenza è stato proprio questo: un piccolo questionario da sottoporre ai collaboratori e ai soci della Mad in maniera del tutto anonima; una serie di domande da rispondere in un momento inaspettato.
Quale potrebbe essere il colore preferito? Quale canzone ascolterebbe ? Cosa prova? Cosa ama e cosa odia?
Ho suddiviso il ritratto in due fasi.
La prima riguarda principalmente l’azienda: ho scomposto il logotipo, evidenziando le singole lettere che lo compongono, e in base a ciò ho creato una serie di collegamenti che rimandano proprio al concetto della singola parola.
Per quanto riguarda la seconda fase ho evidenziato la città in cui l’azienda è nata, dove tutt’oggi lavora, e dove in futuro sarà il punto di riferimento: Napoli.
Il risultato del ritratto è stato molto interessante, poichè grazie alle risposte si sono creati nuovi mondi, interessanti suggestioni provenienti stesso dalle menti che sono dietro a i molteplici progetti di cui l’azienda si occupa.
La prima riguarda principalmente l’azienda: ho scomposto il logotipo, evidenziando le singole lettere che lo compongono, e in base a ciò ho creato una serie di collegamenti che rimandano proprio al concetto della singola parola.
Per quanto riguarda la seconda fase ho evidenziato la città in cui l’azienda è nata, dove tutt’oggi lavora, e dove in futuro sarà il punto di riferimento: Napoli.
Il risultato del ritratto è stato molto interessante, poichè grazie alle risposte si sono creati nuovi mondi, interessanti suggestioni provenienti stesso dalle menti che sono dietro a i molteplici progetti di cui l’azienda si occupa.
Nella realizzazione grafica del questionario ho suddiviso i tre settori quello della musica, dell’animazione e del documentario scomponendoli attraverso concetti appartenenti ai singoli mondi.
Successivamente ho scelto a caso alcune delle risposte che mi hanno colpito e in qualsiasi modo decidessi di posizionare le parole, le frasi, le citazioni, poteva venir fuori un attimo quotidiano, una situazione, un frammento di una possibile giornata di una mente Mad.
Poichè Mad è energia, vitalità e pazzia.
Successivamente ho scelto a caso alcune delle risposte che mi hanno colpito e in qualsiasi modo decidessi di posizionare le parole, le frasi, le citazioni, poteva venir fuori un attimo quotidiano, una situazione, un frammento di una possibile giornata di una mente Mad.
Poichè Mad è energia, vitalità e pazzia.
La città è la prima fonte d’ispirazione,che sia di provenienza o meno, Napoli rappresenta una molteplicità di suggestioni, atmosfere, percezioni. In questa parte del questionario s’immagina si poter essere un elemento, un frammento, una strada semplicemente immedesimandosi completamente in essa.
“C ‘è il bianco, il nero e mille sfumature di colore..
poi ci siamo noi con i nostri mondi in testa, tutti ostili, ma pericolosamente confinanti, siamo noi (...) spaccati e disuguali, frammenti di colore, sfumature dentro ad un quadro da finire (...) appena visibili sfumature in grado di cambiare il mondo (...) frammenti di un insieme ancora tutto da stabilire, dipende da noi capire l’importanza di ogni singolo colore, dipende da noi saperlo collocare bene (...) capire il senso nuovo che può dare all’insieme che possiamo immaginare solo noi”
poi ci siamo noi con i nostri mondi in testa, tutti ostili, ma pericolosamente confinanti, siamo noi (...) spaccati e disuguali, frammenti di colore, sfumature dentro ad un quadro da finire (...) appena visibili sfumature in grado di cambiare il mondo (...) frammenti di un insieme ancora tutto da stabilire, dipende da noi capire l’importanza di ogni singolo colore, dipende da noi saperlo collocare bene (...) capire il senso nuovo che può dare all’insieme che possiamo immaginare solo noi”
Impercettibili sfumature
Meg&99posse
Attravero le parole di questo brano si cela l’esperienza artistica, creativa, emozionale che spinge a continuare a costruire i propri progetti.
Grazie all’unione di persone che hanno interessi comuni, confrontandosi grazie alle proprie idee creano nuovi mondi, nuove associazioni, che se raccolte pian piano fanno in modo di evolversi, di crescere e infine di realizzarsi.
