(Country Selection ADCI)

 

Proposta di campagna integrata.

Art: Erika Montefinese

Copy: Ilaria Di Piero

 

Genova | Roma

2013

I prodotti Made in Carcere sono tutti artigianali, proprio come quelli fatti in casa.

Materiali riciclati e creatività si uniscono in oggetti unici come le storie dietro ad essi, ricordando che vale la pena di andare oltre le differenze e scoprire le donne che li realizzano con passione.

 

 

Una campagna stampa, affissioni e un flyer accostano i prodotti fatti in casa con quelli fatti dalle detenute per sottolineare che ci sono più somiglianze che differenze quando si parla di prodotti artigianali e creatività, incuriosendo a scoprire le storie di chi realizza gli oggetti.

 

 

 

La campagna stampa sarà interattiva con una parte da togliere per scoprire le storie che sono dietro ai prodotti Made in Carcere.

 

 

 

 

Una serie di iniziative coinvolgeranno la città sul tema del carcere inteso come casa per le detenute.

Tutti siamo colpevoli di qualcosa, come ad esempio di non fare lavori manuali e artigianali.

 

Dei cartelli fake di affitasi e vendesi affissi sui portoni pubblicizzeranno i prodotti Made in Carcere e sensibilizzeranno sulle condizioni delle carceri.

Dei nastri scena del crimine avvolgeranno i palazzi con dei cartelli accusatori di non aver fatto cose come: una torta fatta in casa o dipinto un quadro.

 

Dei ragazzi con le t-shirt "Colpevole di..." distribuiranno le etichette di "Fatto in ca..." per far conoscere l'iniziativa delle detenute.

 

 

 

 

Vendita di t-shirt utilizzate per l'ambient e la campagna virale che finanzino il progetto sviluppando l'idea che fare le cose fatte in casa è un'opportunità che dovrebbero sfruttare di più tutti quanti.

 

 

 

Un contest sarà lanciato su Instagram.

Gli utenti saranno invitati a partecipare a un concorso a premi fotografando gli oggetti fatti in casa di cui vanno più fieri e che più li rappresentano. 

Tramite l'hashtag #fattoinca verranno selezionati i vincitori che verranno premiati con i prodotti Made in Carcere.

 

 

 

Cartello con "Le storie dei prodotti fatti in ca..." 

"Quando realizzi un prodotto artigianale realizzi un po' di te"

 

Sala sartoria.

 

Un gruppo di 4/5 donne sono intorno ad un tavolo con strumenti da sarta (metro, stoffa, macchina da cucire)

 

- "Anche oggi abbiamo quasi finito, eh?"

- "Sì. Sono venute bene, non trovi?" dice mostrando una borsa Made in Carcere

- "Peccato sia già ora di tornare a casa"

 

Si allontanano dalla sartoria e tornano in cella.

 

Sfx: rumore delle chiavi delle celle che vengono richiuse.

 

Sfondo nero.

 

Cartello finale: "Per alcune donne il carcere è casa ma da lì continuano a sognare e lavorare per un futuro migliore. Scopri i prodotti fatti a mano da Made in Carcere per aiutarle.