GLITCH
Tramite sopralluoghi virtuali e una visione ad immagini di una realtà frammentata il progetto pone di fronte allo spettatore il tema dell’io e i suoi stati d'animo volubili, teso fino ad un punto di rottura e di ritorno a quella che è una reale o parvente accettazione della “normalità”.
Utilizzando un mix tra tecniche digitali e analogiche viene rappresentata la dicotomia tra la smaniosa vita che la società impone e i fugaci attimi di reale lucida follia che sembrano quasi far riflettere sulla strada che stiamo percorrendo, interpretata come irreale per quanto differente dal quotidiano.
Ispirazione Dadaista e uso della poesia visiva in violento contrasto con i colori come primo forte impatto, portano lo spettatore a farsi immergere in prima persona nell’opera vivendo personalmente ed intimamente le emozioni rappresentate.

Il progetto è composto da stampa Editoriale e Leporello con fascetta.
EDITORIALE
LEPORELLO
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