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Medea, Angizia , Circe. Le curandere (Archeomatite)

MEDEA, ANGIZIA, CIRCE - Le antiche CURANDERE.
Illustrazione realizzata con matite e polvere di grafite, panpastel e acquerelli.

Queste antiche divinità un tempo erano maghe, guaritrici e donne libere.
Possedevano la sapienza erboristica derivata dalla conoscenza delle piante medicinali, che coltivavano nei loro rispettivi giardini (come non pensare al giardino di Circe sul promontorio Circeo ben conosciuto da chi ama l'Odissea). Erano incantatrici di serpenti e guarivano dal loro morso, che poteva essere fatale.
Per gli antichi popoli erano divinità ctonie, legate cioè alle profondità della terra, protettrici di natura e animali (venivano spesso associate alla dea Artemide, signora dei boschi). Le loro dimore erano poste in grotte e antri profondi. Da lì riconoscevano e gestivano tutti quei fenomeni naturali che terrorizzavano gli antichi abitanti delle nostre terre (terremoti, alluvioni, tempeste).
Circe e Medea sono più conosciute, ma Angizia? È una divinità-curandera positiva, venerata in Abruzzo (quella regione che ospitava il lago Fucino). A Luco dei Marsi (L'Aquila) sono riemersi i resti di un santuario che conferma la presenza del culto di Angizia. Una statua in particolare colpisce l'attenzione: modellata con grande abilità nella terracotta potrebbe essere associata a questa antichissima dea-maga.
Nel disegno ho voluto ritrarre Angizia, al centro, immortalando proprio la figura di questa statua. L'originale conserva solo una minima parte del viso che la rende ancora più misteriosa e affascinante. 
Nelle regioni centro-meridionali della nostra Penisola ancora oggi il culto di Angizia può essere rintracciato nel folclore locale come nella festa dei Serpari, tipica di Cocullo, in provincia de L'Aquila, oggi dedicata a San Domenico ma che ha evidenti rimandi al culto di Angizia come signora dei serpenti.
Medea, Angizia , Circe. Le curandere (Archeomatite)
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