Ho realizzato questa illustrazione dopo aver visto e apprezzato molto la docu-serie italiana SanPa su Netflix.
Al contrario di quanto si è detto, l’opera pone diversi punti di vista e fatti di cronaca senza mai schierarsi completamente da un lato o dall’altro. Gli episodi sono contraddistinti da una narrazione efficace e intensa che resta impressa grazie a i suoi personaggi e al fascino di un periodo storico italiano ignoto alla mia generazione.
L’insegnamento è uno solo: nulla è imprescindibile e esclusivamente in bianco o nero, ma ci sono diverse sfumature. Non si può giudicare una persona o un fatto da un solo punto di vista.
Vincenzo Muccioli è un personaggio forte, imponente e solenne. Egli è un contrasto molto interessante tra uomo di famiglia con un innegabile carisma e uomo imperfetto che si lascia sopraffare dagli avvenimenti e da se stesso, delegando compiti a soggetti non idonei e perdendo, nel suo tempo, quell’immagine utopica, paterna e protettiva di San Patrignano.
Muccioli dividerà sempre l’opinione pubblica ma è indiscutibile il suo operato nel salvare migliaia di persone abbandonate a loro stesse da uno Stato indifferente. Io personalmente tra le continue perplessità ho deciso di focalizzarmi di più sulle luci che sulle ombre.
Mi ha colpito molto Fabio Cantelli, il collante della storia, con la sua contraddizione irrisolta tra sentimento e verità, ammirazione e conflitto interiore, sembra uscire da un libro di poesie.
Non essendo un giornalista/recensore mi fermo qui, ma consiglio a tutti questa docu-serie che andrebbe fatta vedere nelle scuole…
« Era straordinario, con virtù e difetti altrettanto straordinari. Qualcuno che ti salva è importante.
Ma il senso della vita lo cerchi per sempre, se lo trovi e ti fermi sei sulla cattiva strada.
La felicità è la ricerca della felicità. »
(Fabio Cantelli)
