L’istallazione 
Si tratta di un’istallazione interattiva in cui l’utente si trova ad interagire con un mondo di piccole creaturine, gli Sgrodoli, in un universo visivo a lui estraneo, cercando di comprendere come le sue azioni vadano ad influire su questo mondo così diverso ma anche inevitabilmente legato all’azione del visitatore. Si parla di un universo vivo, costellato dai suoi piccoli protagonisti, che ha un suo ritmo, un suo flusso e un suo equilibrio, che come ogni altro anche questo è destinato a rompersi e a ricostruirsi nel tempo, in maniera sempre differente, creando inevitabilmente una sorta di ciclo. L’utente ricopre un’azione fondamentale; é lui infatti il nostro vero protagonista, perché la sua presenza e le sue conseguenti azioni determinano alterazioni di questo ecosistema. Il suo modo di agire infatti, andrà ad influire sulla creazione stessa degli Sgrodoli, modificandone anche il comportamento e l’interazione tra essi. Ciò a cui si assiste è quindi un evento ciclico imprevedibile, che avrà una durata di tempo sempre diversa, così come anche l’interazione tra utente e le creaturine, sarà sempre diversa. L’unica certezza è che prima o poi ogni ciclo lascerà posto ad un altro. L’uomo, nonostante il suo ruolo attivo nell’istallazione, non potrà impedire la chiusura del ciclo, ed è così che si ritroverà solo a poter assistere all’inesorabile fine di questo ecosistema. In fondo potrà solo sfiorare i meccanismi di questo universo cercando di essere riconosciuto.
Conclusione 
L’istallazione si pone l’obiettivo di lasciare nel visitatore la sensazione di impotenza davanti ad un generarsi incontrollato di creaturine. L’uomo, nonostante il suo ruolo attivo nell’istallazione, non potrà impedire l’eccessivo generarsi di creature che andranno a sovraccaricare l’intero ecosistema. Si ritroverà quindi, a poter assistere alla fine di un ciclo e al conseguente inizio di un altro. Una sorta di metafora di quello che accade nella realtà, nella vita di tutti i giorni, perché nonostante ogni giorno abbiamo un ruolo attivo nella nostra vita, prendiamo decisioni o al contrario decidiamo di non agire, il mondo intorno a noi si muove e va avanti senza chiedere il nostro consenso. Tutto scorre, tutto si muove, tutto trova una fine e un inizio, un ritmo ciclico che va ripetendosi nel tempo. Noi siamo solo una piccola parte di questo enorme ecosistema, e per questo con le nostre azioni possiamo solo sfiorarne i meccanismi.
Il mio ruolo
Il mio ruolo principale è stato quello di programmare l'ecosistema degli "sgrodoli" utilizzando come linguaggio Python.
Sgrodoland
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