Jan Liwacz, matricola 1010, il fabbro polacco incaricato di forgiare la macabra scritta “Arbeit macht frei” di Auschwitz, al momento di saldare le lettere decide di capovolgere la “B”, in un silenzioso grido di ribellione che diventa simbolo della dignità di una moltitudine di perseguitati.

Artefatto in mostra presso:
— "Memoria"
29.01.2019, Palazzo Vanasco, Catania
Mostra di artefatti comunicativi progettati dagli studenti 
del biennio di Design della comunicazione visiva 
dell'Accademia di Belle Arti di Catania
a cura di Gianni Latino

— "Memoria"
10-26.05.2019, Casa della Memoria, Milano
In occasione delle commemorazioni per la liberazione 
del lager di Mauthausen, 05.05.2019
Mostra di artefatti comunicativi progettati dagli studenti 
del biennio di Design della comunicazione visiva 
dell'Accademia di Belle Arti di Catania
a cura di Gianni Latino
1010
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