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UNA CHIESA PER L'AQUILA (cod 021087)

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http://www.flickr.com/photos/99141324@N05/9327915154/
 
LA STORIA RICOMINCIA DA QUI
 
IL SEME DELLA RINASCITA : Il concept parte dall’idea del seme gettato nella terra la quale lo protegge e custodisce fino al momento in cui sboccerà e si trasformerà un bellissimo arbusto. Questa premessa conferisce lo schema di come l’edificio di culto sia stato pensato: basamento della chiesa interrato e radicato a suolo -a quota -99 cm- stereotipo di forte legame alla “terra” co me lo è per gli abitanti, che coraggiosi non se sono mai andati dalla città seppur devastata dalle calamità naturali. Il corpo e coronamento sono eretti nell’etere, raggiungendo un’altezza totale 12.705 metri (ovvero sottomultiplo di 99, importante numero simbolico per la città).
    L’impianto urbano fissa l’orientamento lungo l’asse nord-sud, per garantire i migliori effetti luminosi all’interno dell’edifico. Con una rotazione di 45° sono stati creati gli assi principali sui quali è stato generato il progetto. L’asse principale, con orientamento nord-ovest/sud-est, segno immediatamente leggibile al suolo e in pianta, è composto da due setti paralleli che attraversano il lotto e culminano con la torre campanaria. Una linea marcata che ferma il tempo e scinde la città in due parti: la città devastata dal terremoto (il passato) e la città “sana” (il futuro) la quale si fissa come presupposto di speranza per la rinascita. Parti messe in comunicazione visiva da un’apertura ovale che funge da finestra per “uno sguardo, uno slancio verso il futuro”.
Altro significato che porta con se questo asse è rappresentare l’unione concettuale tra la città dei vivi, posta esattamente a nord-ovest, e la città dei morti ubicata a sud-est.
    Perpendicolare all’asse principale viene pensato un asse secondario, visibile solo dall’alto, molto delicato, che da origine a quattro quadranti al centro dei quali si erge l’edificio di culto. I diversi quadranti portano con se le seguenti funzioni: 1 - piazza principale di accesso al luogo di culto con gradoni per favorire l’aggregazione; 2- Piazza secondaria multifunzionale, limitrofa alla principale, che verrà utilizzata non solo dai fedeli ma da tutta la popolazioni. E’ caratterizzata da dieci elementi a T con funzione di brise soleil sui quali sono scolpiti i 10 comandamenti; 3- Spazio prettamente funzionale accessorio alla chiesa. Sono presenti: parcheggi, aula catechesi, servizi igienici, biblioteca, sagrestia e sala deposito; 4 - Orti urbani, pensati come luogo di aggregazione per giovani e anziani che “credono” nella rinascita stando a contatto e coltivando la terra.
In modo radiale vengono generati altri assi che suddividono a loro volta i quadranti delimitando delle sotto aree ben precise quali, ingressi, percorsi, parcheggi, orti, ecc.
    Per meglio rappresentare la purezza del volume architettonico afferente alla chiesa ed elevarne la sua importanza si è creato un corso d’acqua a sfioro largo 198 cm (doppio del modulo base 99 cm). Il compito è di isolare visivamente l’edificio di culto dagli elementi circostanti e porsi come simbolo di rinascita per eccellenza, sorgente di vita.
 
Chiesa: La chiesa si presenta come un blocco cilindrico di cemento bianco dalla superficie perfettamente liscia. Il basamento è radicato nel suolo, il corpo dell’edificio accoglie i due accessi (primario e secondario) alla sala delle funzioni. ll coronamento viene enfatizzato da 99 pilastrini che lo mantengono sospeso, creando in questo modo delle aperture luminose che riverberano sulla concavità del soffitto. 
L’accesso per i fedeli avviene dall’antistante piazza gradonata attraverso un’apertura con porta a scomparsa nel muro. Il disegno a due quote dell’ingresso permette di aprire totalmente o parzialmente il portone, creando una sorta di quadro.
L’accesso per i funzionari della cerimonia avviene dal retro attraverso due ampie gradinate  che abbracciano l’altare. 
In pianta si legge un percorso interno circolare adiacente al muro perimetrale e percorsi ortogonali di accesso alle sedute. Due setti in LITRACON hanno lo scopo di sottolineare entrambe gli accessi. L’altare è mantenuto su una quota maggiore rispetto alle sedute. Posizionati sul fondo troviamo due volumi cilindrici: i confessionali. 
Sulle pareti interne, a partire dall’altare in senso orario, artisti e scultori locali dovranno rappresentare, attraverso bassorilievi, l’inizio di una nuova epoca.
    Cappella della memoria: Intima, razionale, materica, suggestiva, la “cappella della memoria” si è scelto di posizionarla nella parte sottostante la torre campanaria, con accesso dal porticato dell’edificio accessorio alla chiesa. Pareti in cemento liscio a vista ne delimitano la spazio, sono presenti solo due aperture rispettivamente per la porta di accesso (pivotante in rame alta 300 cm) e un taglio luminoso orizzontale posto sulla sommità dell’altare.
L’interno è costituito da un altare a sbalzo in cemento; la pavimentazione è costituita da lastre di ferro grezzo in corrispondenza del camminamento e da tavelle di legno per la parte in cui sono ubicate le sedute. L’illuminazione è conferita da quattro corpi illuminanti sospesi a soffitto e dal taglio di luce sulla sommità dell’altare.
Per conferire maggiore identità alla cappella deputata alla “memoria” dell’evento catstrofico, sono stati creati dei fori passanti di diverso diametro nella parete esposta a sud. Quest’ultimi rappresentano i punti dove sono state registrate le più importanti scosse di terremoto secondo la mappa NGV, Centro Nazionale Terremoti, Centro dati e Informazioni sui Terremoti.
UNA CHIESA PER L'AQUILA (cod 021087)
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